settembre 2006
Esternalizzazione
– Gli arrivi massicci di migranti continuano alle Canarie (20 000 persone dall’inizio dell’anno) e in Italia. Si chiede all’Unione europea di gestire questo fenomeno. Il trattamento globale di questo fenomeno continua a cristallizzarsi attorno agli assi umanitari e di sicurezza.
– L’agenzia Frontex costata con dispiacere, sia, la mancanza d’impegno da parte degli stati-membri ; sia, le «difficoltà» incontrate con il Parlamento europeo nell’ottenere fondi. Nonostante ciò, Frontex, ha fatto sapere attraverso il suo direttore, il finlandese Ilkka Laitinen, che prevede di raddoppiare il numero degli impiegati e il budget entro il 2010.
Stati membri, Stati terzi
– Una nuova legge sull’immigrazione è entrata in vigore nel Regno Unito. L’»Immigration, Asylum and Nationality Act 2006» accelera la procedura d’espulsione basata sulla minaccia all’ordine pubblico e aumenta le possibilità d’uso delle informazioni biometriche.
– La Spagna è sempre più preoccupata dalla questione migratoria. Chiede più cooperazione al livello europeo e critica l’inefficacia della missione di Frontex. In più, prevede di organizzare una riunione ministeriale con otto paesi della «frontiera sud» dell’Europa a proposito della questione migratoria entro questo mese (Spagna, Francia, Italia, Portogallo, Grecia, Cipria, Malta, Slovenia).
– La Francia intraprende negoziazioni con il Senegal, con lo scopo di accordi per la riammissione degli emigrati.
Le negoziazioni dovrebbero permettere un accordo simile a quello concluso con la Spagna. Si tratta principalmente di dissuadere l’emigrazione e di portare gli studenti che emigrano a tornare in Senegal.