Presentazione della rete Migreurop
La rete Migreurop, nata in occasione del Forum sociale europeo di Firenze nel 2002 e costituita ufficialmente come associazione nel 2005, comprende oggi 52 associazioni e 42 attivisti e ricercatori provenienti da 18 Paesi dell’Europa, dell’Africa subsahariana, del Maghreb e del Medio Oriente.
L’obiettivo di Migreurop è documentare, decifrare e denunciare congiuntamente le conseguenze delle politiche migratorie europee sui diritti e sulle condizioni di vita dei migranti in ogni fase del loro viaggio verso l’esilio (militarizzazione delle frontiere e ostacoli alla mobilità, detenzione amministrativa formale e informale, varie forme di deportazione, esternalizzazione del controllo delle frontiere e dell’asilo). A tal fine, la rete si avvale dell’esperienza dei suoi membri sul campo e dei suoi ricercatori in varie discipline (diritto, antropologia, geografia, storia, scienze politiche e sociologia) per creare strumenti di decodifica per attrezzare la società civile e sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi.
Migreurop si batte contro il confinamento dei migranti, e quindi per la chiusura di tutti i campi per stranieri, e per la libertà di movimento e di insediamento per tutti, suo giusto corollario.
Il lavoro della rete si concentra su tre aree:
- Documentare : Migreurop raccoglie e sistematizza le informazioni provenienti dal campo sulle condizioni di vita dei migranti, sul loro (mancato) accesso ai diritti e sulle violenze che subiscono durante il loro esilio. La rete documenta inoltre lo sviluppo, l’evoluzione e l’applicazione delle politiche migratorie in Europa e in Africa.
- Decifrare : Migreurop mette insieme queste informazioni raccolte grazie al lavoro congiunto dei suoi membri, singoli e associati, dei ricercatori e degli attivisti. Migreurop produce analisi condivise e multidisciplinari delle conseguenze delle politiche migratorie sulla vita degli esuli su scala regionale e in prospettiva storica. La rete utilizza poi queste analisi per produrre una serie di strumenti di decodifica della situazione (note tematiche di 4 pagine, atlanti, rapporti di osservazione/missione, podcast e video).
- Denunciare : Sulla base di queste analisi documentate, Migreurop denuncia le politiche migratorie europee ostili agli esiliati, indicando chiaramente la realtà multiforme e mortale degli ostacoli alla mobilità, come l’Europa dei campi, la guerra ai migranti o l’apartheid della mobilità. La rete alimenta e sostiene le organizzazioni e le mobilitazioni della società civile euro-africana: condividendo e diffondendo strumenti, attività di capacity building e sensibilizzando il grande pubblico.
Rapporti sull’attività di Migreurop
Trovate tutti i rapporti di attività degli anni precedenti qui.
Istanze di Migreurop
L’Assemblea generale 2023, tenutasi il 7 e 8 ottobre a Marsiglia, ha eletto i seguenti membri del Consiglio direttivo:
- AMDH (Marocco)
- ARACEM->http://aracem.canalblog.com] (Mali)
- ARCI->www.arci.it] (Italia)
- CNCD-11.11.11->https://www.cncd.be/] (Belgio)
- FTCR (Francia)
- FTDES (Tunisia)
- GISTI (Francia)
- Statewatch->https://www.statewatch.org/] (Regno Unito)
A titolo individuale: Morgane Dujmovic/Alizée Dauchy, Filippo Furri/Cristina Del Biaggio e Sophie-Anne Bisiaux/Valentina Zagaria.
Il Consiglio ha eletto - per un mandato di due anni - una nuova copresidenza (AMDH, Statewatch, Sophie-Anne Bisiaux e Valentina Zagaria) e il tesoriere della rete (Alaa Talbi).
Tutte le richieste di adesione a Migreurop, sia come associazione che come individuo, devono essere inviate al seguente indirizzo: contact@migreurop.org. Il team provvederà a inoltrarle al Consiglio.