Da che momento in poi l’omissione di soccorso diventa un crimine? Che numero di morti qualifica un crimine contro l’umanità? Questi gli interrogativi che ci si pone da lungo tempo in riferimento alle migliaia di persone che, in mancanza di canali di accesso legali all’Unione europea (UE), muoiono nel Mediterraneo. Oggi, la situazione ogni giorno più grave dei profughi intrappolati nel freddo glaciale dei campi greci e delle "rotte dei Balcani" chiama direttamente in causa le scelte dell’UE in (...)
Nos publications
Cette rubrique regroupe les publications et outils du réseau, comme les différentes éditions de l’« Atlas des migrants en Europe », les productions cartographiques ou la collection de Notes d’analyse permettant d’informer et de sensibiliser le plus largement possible sur les grandes thématiques ou zones géographiques d’intérêt du réseau.
Articoli di questa rubrica
Un’Europa unita contro i rifugiati
Per molti osservatori, la politica dell’Unione europea (UE) sarebbe caratterizzata da una divergenza profonda tra la “vecchia Europa” e il cosiddetto gruppo di Visegrad, composto da Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia. La campagna xenofoba di Viktor Orbàn contro la “rilocazione coercitiva di cittadini non ungheresi in Ungheria”, plebiscitata, malgrado la debole partecipazione (40%) al referendum di domenica 2 ottobre, da oltre il 98% dei votanti, sarebbe una prova dell’entità di tale (...)
Rafforzamento dell’agenzia Frontex: L’UE ancora sorda alle grida d’allarme delle ONG
22 settembre 2016
Con sempre più poteri e un’impunità totale, l’agenzia europea di controllo delle frontiere cambia nome e si vede riconosciuto un mandato rafforzato. L’Unione Europea ha scelto di aumentare le risorse dedicate all’espulsione, al controllo e alle attività di cooperazione al di fuori del proprio territorio, a scapito dei diritti dei migranti e dei rifugiati.
Rafforzando il mandato di Frontex, ora ribattezzata «Guardia Costiera e di Frontiera Europea», l’Unione Europea mostra (...)Aleppo sotto le bombe
L’UE domanda alla Turchia di sorvegliare le sue frontiere
Mentre una marea di bombe constringe all’esodo gli abitanti della regione di Aleppo, la principale preoccupazione dei governi europei resta quella di tenere queste persone il più lontano possibile dalle proprie frontiere. Per far ciò non esitano a rivolgersi alla Turchia, direttamente coinvolta nel campo di battaglia geopolitico che è divenuta la Siria. Mentre decine di migliaia di rifugiati si ammassano alle frontiere turche, Recep Erdogan negozia con un’Europa con le spalle al muro il (...)
Sostieni Migreurop
Novembre 2015
Care e cari,
L’attualità, spesso drammatica, ma anche le azioni di solidarietà, realizzate da cittadini ed associazioni, hanno messo in luce, da diversi mesi, il fallimento delle politiche migratorie europee che Migreurop denuncia da tempo. Svolgere tale attività, sempre più intensa, ha un costo : per preservare e consolidare la nostra indipendenza finanziaria ci rivolgiamo dunque a voi.
La nostra rete di militanti e ricercatori è nata, a partire dal 2002, attorno alle persone (...)