La faccia nascosta dei campi per stranieri-e
Dietro l’obiettivo ufficiale della “razionalizzazione della gestione dei flussi migratori”, l’istituzionalizzazione della detenzione degli/delle stranieri-e continua a criminalizzare coloro che sono designati come indesiderabili. L’operazione “Mos Maiorum”, che sarà condotta in tutta Europa dal 13 al 26 ottobre [1], si iscrive in questa logica, poiché è volta a fermare in maniera massiccia degli/delle stranieri-e di cui una buona parte finirà probabilmente in un centro di detenzione. E questo nonostante la detenzione amministrativa sia una fonte permanente di violazioni dei diritti.
Per mettere in evidenza queste osservazioni e condividere le sue analisi, la campagna Open Access Now [2] rende pubblico il 15 ottobre l’opuscolo intitolato “La faccia nascosta dei campi per stranieri-e in Europa” (disponibile per il momento in inglese e francese).
Le realtà della detenzione vi sono messe in prospettiva con i principi enunciati dagli strumenti internazionali e regionali di protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali e con le direttive europee che inquadrano la detenzione degli/delle stranieri-e. Senza per questo condividere né l’oggetto né l’obiettivo di queste direttive, questa pubblicazione intende anche essere una risposta al rapporto di valutazione della Direttiva “Rimpatri”. Diffuso dalla Commissione europea il 28 marzo scorso, quest’ultimo non rende conto dello scarto tra i principi che la Direttiva pretende promuovere in materia di rispetto dei diritti delle persone e le pratiche in vigore negli Stati membri. Da notare che la Commissione stessa afferma non aver avuto accesso ad un certo numero di dati ed informazioni.
Proprio al fine di lottare contro questa opacità, è stato realizzato un altro strumento: la cartografia interattiva “Closethecamps” che permette di visualizzare la moltiplicazione dei campi e la banalizzazione della detenzione che ne consegue (in francese, inglese e spagnolo). Una panoramica aggiornata sarà disponibile il 15 ottobre.
Infine, Open Access Now organizza anche quest’anno un periodo di mobilitazione in Europa e al di là che inizierà il 15 ottobre al Parlamento europeo in occasione di un incontro con i membri della campagna ed alcuni parlamentari europei, con il patronicinio di Marie-Christine Vergiat (GUE/NGL, Francia).
Dal 15 ottobre al 18 dicembre, saranno organizzate azioni in diversi paesi. Che si tratti di visite parlamentari o di organizzazioni della società civile e giornalisti, di testimonianze di (ex)detenuti-e o ancora di incontri e dibattiti, l’obiettivo è continuare a sensibilizzare sulla privazione di libertà dei/delle migranti, denunciare queste situazioni inaccettabili e far conoscere gli atti di resistenza di coloro che chiedono di essere liberi-e.
14 ottobre 2014
Contatto stampa : contact@migreurop.org
Foto: campo di Venna (Grecia), marzo 2009 (c) Sara Prestianni