INCONTRO INTERNAZIONALE sulle frontiere del Mediterraneo

CECINA (Livorno, Italia) 27 e 28 giugno 2011 nell’ambito del Meeting Internazionale Antirazzista dell’Arci

Questo incontro si inscrive in un dibattito più ampio sullo spazio mediterraneo, promosso dall’Arci in collaborazione con la Rete euro-mediterranea per i diritti umani e Migreurop, “Il vento del cambiamento. Uguaglianza e dignità nel Mediterraneo” che si terrà dal 27 al 29 giugno a Cecina (Livorno, Italia) nell’ambito del Meeting Internazionale Antirazzista (25 giugno - 2 luglio).

Sono in corso cambiamenti politici maggiori che annunciano la fine dei regimi autoritari nel sud del Mediterraneo, ma la preoccupazione principale dei governi e delle autorità dell’Unione europea è proteggersi contro i “flussi migratori incontrollabili ” [1] che questi sconvolgimenti potrebbero indurre. Le istituzioni europee non esitano a criminalizzare i 40.000 migranti che sono sbarcati in Europa via Lampedusa dall’Africa del nord.

Quest’isola in mezzo al Mediterraneo è stata trasformata in simbolo dell’ “invasione” grazie all’invenzione di uno stato di emergenza da parte del governo italiano con l’aiuto delle istituzioni europee e dell’agenzia Frontex. Si sono negoziati con il nuovo governo tunisino “accordi di espulsione” e gli si è chiesto di rafforzare i controlli alle sue frontiere per impedire la partenza di migranti con l’aiuto di “strumenti” (radar, imbarcazioni, telecamere termiche) messi a disposizione dall’Italia. [2]

I profughi provenienti dal Nord Africa e alla ricerca di protezione in Europa sono oggi presi in una morsa mortale. Da un lato, il regime del colonnello Gheddafi li spinge su veri e propri relitti; dall’altra le imbarcazioni battenti bandiera dei paesi della coalizione internazionale rifiutano di prestare soccorso a questi boat people in pericolo. [3]

Dall’inizio di febbraio 2011, circa 2.000 persone sono morte in mare nel tentativo di raggiungere le coste fortificate della riva sud dell’Unione europea. Questi drammi si sommano alle circa 15.000 vittime di una “guerra ai migranti” che ha raggiunto oggi il massimo dell’inumanità.

PROGRAMMA del 27 pomeriggio e 28 giugno mattina 2011

Lunedì 27 giugno : h 14. 00 - 18.00

Sessione Migranti, rifugiati e frontiere dell’incontro «Il vento del cambiamento»

Olivier Clochard (Migreurop) e Marc Schade-Poulsen (REMDH) : Introduzione: la dimensione della migrazione nello spazio mediterraneo a seguito degli eventi della primavera araba

Claire Rodier (Gisti-Migreurop) et Nejla Sammakia (ricercatrice) Il ruolo dei paesi della riva sud del Mediterraneo nella messa in opera di sistemi di controllo. Il ruolo di Frontex : l’operazione Hermès tra controllo e identificazione

Filippo Miraglia (ARCI-Migreurop) et Nicola Grigion (MeltingPot-Migreurop) La gestione italiana: tra accoglienza, detenzione e espulsioni.

Père Moses Zerai (Agence Habeisha) Le condizioni di vita dei migranti in Libia

DISCUSSIONE: Di fronte alla deteriorazione delle condizioni di vita tanto nei campi profughi alla frontiera Tunisie-Libia e Libia-Egitto, all’ecatombe che si svolge nel mare e alla politica di inospitalità portata avanti dagli Stati europeo, quali propositioni per delle mobilizzazioni per un "intervento solidario nel Mediterraneo".
Questo dibattito si terra con i partecipanti all’incontro internazionale (membri della rete Migreurop, di REMDH, di ARCI, della rete Europe-Afrique Interact, FMAS, etc) e in presenza dei deputati europei: Hélène Flautre, Marie Christine Vergiat, Cornelia Ernst

Martedì 28 giugno : h 9.30-13.00

Sessione Libertà di circolazione, razzismo e islamofobia dell’incontro «Il vento del cambiamento»

coordina Daiber Birgit

Alexandre LeCleve (Cimade-Migreurop) I rifugiati bloccati in Libia, quando un corridoio umanitario per arrestare l’ecatombe nel Mediterraneo?

Mouhiedinne Cherbib (FTCR-Migreurop) Seguito dell’assise dell’immigrazione tunisina in vista dell’elezione dell’assemblea costituente : che impatto possibile sulle questioni relative alle politiche di immigrazione?

Brigitte Espuche (Anafé-Migreurop) La rimessa in causa della libera circolazione nello spazio Schengen

Ali El Baz (ATMF- Migreurop) Per una libera circolazione nello spazio mediterraneo?

Amor Boubakri (REMDH ) I rapporti Europa-Maghreb-Mashrek nel campo delle migrazioni: verso una democratizzazione delle relazioni tra le due rive del Mediterraneo. L’immigrazione come opportunità di sviluppo.

DIBATTITO

per maggiori informazioni e iscrizione potete contattare:

prestianni@migreurop.org

0033153278781