Ostacolare le migrazioni: dissuasione e repressione
Nota Migreurop #15 - Luglio 2023
La politica migratoria europea è caratterizzata da una dottrina nota come "pull factor [...]. Le strategie promuovono la dissuasione per limitare l’ingresso e il soggiorno nell’Unione europea (UE). I Paesi membri utilizzano a tal fine l’arsenale giuridico, amministrativo o militare-poliziesco a loro disposizione [...].
Sono prese di mira, spesso su base razzista, le persone che cercano di attraversare le frontiere; esse vengono minacciate, inseguite o addirittura accusate di traffico di esseri umani e condannate, anche quando non fanno altro che aiutarsi a vicenda. Allo stesso modo vengono criminalizzate le persone che vengono in loro aiuto e, se del caso, le organizzazioni di cui sono membri, indipendentemente da ciò che motiva il loro gesto.
Spesso descritti come criminali in riferimento alla deprecata figura del "trafficante/scafista", additati o addirittura puniti, sono oggetto di critiche multiformi, vista l’immaginazione senza limiti delle forze di repressione.
[Estratto - Editoriale]
Hanno contribuito a questa nota : Claudia Charles (GISTI), Brigitte Espuche (Migreurop), Camille Gendrot (giurista, Université Paris 1 Panthéon Sorbonne/ICM), Nawal Karroum (Migreurop), Alain Morice (direttore emerito di ricerca presso il CNRS, Migreurop), Claire Rodier (GISTI), Anna Sibley (GISTI), Elsa Tyszler (sociologa, Centre de recherches sociologiques et politiques de Paris, Migreurop).
Mappatura : Olivier Clochard (geografo-cartografo, ricercatore del CNRS, Migreurop) per la "Brigade d’interventions cartographiques" (Brigata di intervento cartografico) della rete
Fotografia: © Valeria Ferraro/SOPA Images via ZUMA Wire