Molti attivisti per i diritti degli stranieri hanno visto nella copertura mediatica del campo di Sangatte, nel 2000, un’illustrazione magistrale dell’assurdità delle politiche migratorie europee. Sono stati portati alla luce gli effetti degli ostacoli alla circolazione delle persone e il rifiuto di accogliere migranti e rifugiati. Di solito invisibili perché sparsi lungo le frontiere o confinati in luoghi nascosti, improvvisamente diventavano visibili a causa della loro concentrazione in (…)
Qui sommes-nous ?
Migreurop est un réseau euro-africain d’associations de défense des droits, de militant·e·s et de chercheuses et chercheurs. Son objectif est d’identifier, faire connaître et dénoncer les conséquences des politiques migratoires européennes sur les conditions de vie et le respect des droits des personnes en migration, tout au long du parcours d’exil (les entraves à la mobilité, la fermeture des frontières, l’enfermement formel et informel, les formes diverses d’expulsion, ainsi que l’externalisation des contrôles migratoires et de l’asile pratiquée par l’Union européenne et ses États membres). Le réseau Migreurop contribue ainsi à la défense des droits fondamentaux des exilé·e·s (dont celui de "quitter tout pays y compris le sien") et à promouvoir la liberté de circulation et d’installation pour toutes et tous.
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Associazioni aderenti a Migreurop
La rete si basa sulla competenza dei suoi membri (52 associazioni e 42 membri individuali), presenti in 18 paesi in Europa, Africa e Medio Oriente. Che mettono le loro diverse competenze al servizio di Migreurop. Si incontrano regolarmente per scambiare e costruire un’analisi condivisa delle conseguenze delle politiche migratorie europee, e quindi sviluppare sinergie e strategie comuni per difendere i diritti fondamentali degli esuli.
Lista dei membri di Migreurop : (…)Posizionamento della rete
Per la chiusura dei campi per stranieri e per la libertà di circolazione
Per la chiusura dei campi per stranieri, in Europa e altrove 2010
Negli Stati membri dell’Unione Europea e nei paesi che si trovano ai suoi confini (Libia, Marocco, Turchia, Ucraina) e anche oltre (Mauritania, Libano), i luoghi di detenzione per gli stranieri, il cui numero è cresciuto costantemente a partire dalla fine del ventesimo secolo, occultano degli obiettivi che sono contrari agli impegni internazionali ai quali alcuni di questi stessi Stati hanno aderito (Convenzione delle (…)Per la chiusura dei campi per stranieri, in Europa e altrove
Negli Stati membri dell’Unione Europea e nei paesi che si trovano ai suoi confini (Libia, Marocco, Turchia, Ucraina) e anche oltre (Mauritania, Libano), i luoghi di detenzione per gli stranieri, il cui numero è cresciuto costantemente a partire dalla fine del ventesimo secolo, occultano degli obiettivi che sono contrari agli impegni internazionali ai quali alcuni di questi stessi Stati hanno aderito (Convenzione delle Nazioni Unite relativa allo status dei rifugiati, Convenzione (…)