Esuli e Covid 19 : un’epidemia di misure in deroga

Note di Migreurop #13 - Giugno 2021

Il Covid-19 ha inasprito le diseguaglianze strutturali. In questo senso, i migranti provenienti dagli Stati del sud del mondo sono stati duramente colpiti dalla pandemia e dalle misure volte ad evitarne la diffusione. La chiusura delle frontiere ha gravemente colpito le persone irregolari, sfollate, in fuga dalla guerra o che tentano di attraversare le frontiere per cercare di migliorare il proprio destino: non avendo la possibilità di «tornare a casa loro» per confinarsi, hanno subìto una nuova forma di guerra che va ad aggiungersi a quella che gli Stati già conducono da anni nei loro confronti. Il fronte aperto contro il virus ha intensificato la violenza alle frontiere e ha condotto a nuove privazioni dei diritti.

In seno alle società europee ugualmente, per il loro status e per i lavori svolti (sanità, agricoltura, alimentazione, costruzioni, cure), i/le migranti irregolari o relegati/e a condizioni precarie non hanno potuto astenersi dal lavorare o farlo a distanza. Quando non erano «in prima linea» e nell’impossibilità di mettersi al riparo dal virus, queste persone hanno, al contrario, perso la loro fonte di reddito senza beneficiare di alcun aiuto. Un rapporto dell’Organizzazione di Cooperazione e Sviluppo Economico (OCDE) ha confermato che le/i migranti sono state/i particolarmente colpite/i sia dalla pandemia che dalle sue conseguenze economiche.

Queste disuguaglianze rischiano di essere amplificate nei prossimi mesi. Così, mentre le frontiere si stanno gradualmente riaprendo per coloro che fino alla primavera del 2020 godevano di ampia libertà di movimento, le misure di controllo sanitario offrono nuovi pretesti per gli arresti domiciliari dei più poveri.

[Extrait - Edito]

Collaboratori : Diletta Agresta, Annapaola Ammirati, Adélaide Massimi (ASGI), Charles Heller (Ricercatore, Forensic Oceanography, copresidente di Migreurop), Cécile Vanderstappen (CNCD 11.11.11), Brigitte Espuche (coodinatore di Migreurop), Emmanuel Blanchard (GISTI), Claire Rodier (GISTI).
Carta : Brigata di intervento cartografico (Migreurop)
Fotographia : Fabio Peonia / AGF