Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, è accusata da vari media di essere stata al corrente o complice nel respingimento di almeno sei imbarcazioni di migranti nel Mar Egeo fra Marzo e Settembre 2020 nell’ambito dell’Operazione Poseidon. Per la prima volta, l’agenzia è stata convocata per fornire spiegazioni alla Commissione e al Parlamento europei: era ora!
Accuse numerose e ricorrenti Negli ultimi 10 anni, molteplici attori hanno documentato l’incompatibilità del (...)
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Appello per l’evacuazione immediata di Moria
A sostegno degli esiliati che vivono sull’isola di Lesbo, Migreurop è firmatario di un appello avviato da un collettivo di personalità europee e pubblicato sul giornale Libération l’11 settembre 2020.
In un momento in cui 12.500 rifugiati e richiedenti asilo si trovano a vagare senza dimora per le strade e le colline di Lesbo, quando a coloro che soffrono delle inalazioni di fumo e delle bruciature provocate dall’incendio a Moria viene impedito dalla polizia di raggiungere l’ospedale a Mitilene, (...)Centinaia di ONG e individui chiedono la revoca della zona SAR della Libia
LETTERA APERTA
Lettera aperta: richiesta all’International Maritime Organization (IMO) per la revoca della zona SAR libica
Egregio Segretario Generale Kitack Lim,
Dopo la firma da parte della Libia e Malta di un Memorandum of Understanding (MoU) il 28 maggio del 2020 per fornire una base legale bilaterale a delle pratiche illegali, è urgente che l’IMO, quale autorità marittima mondiale, rimuova la zona SAR libica dai registri internazionali. Anche l’Italia ha rinnovato il suo MoU con la Libia (...)Visti: Disuguaglianze e mobilità a geometrie variabili
Note di Migreurop # 10 - Novembre 2019
Il 2019 è stato segnato dalla crescente influenza – soprattutto mediatica – del movimento no-fly. Nell’agosto del 2019, la decisione della giovane attivista per il clima Greta Thunberg di attraversare l’Atlantico in barca per partecipare a una riunione dell’ONU ha suscitato numerosi commenti e reazioni e ricordato l’epoca delle grandi emigrazioni europee verso il Nuovo Mondo.
Eppure, negli ultimi trent’anni, a centinaia di migliaia di viaggiatori – spesso giovani come l’attivista svedese – è stata (...)Le morti nel Mediterraneo non sono inevitabili!
La solidarietà è l’ultimo scudo contro le politiche mortali dell’Unione Europea
Dopo diversi giorni di incertezza e confusione, i risultati di questo inizio di aprile nel Mediterraneo centrale – sebbene per il momento ancora provvisori – sono particolarmente disastrosi: centinaia di migranti sfiniti dopo essere stati abbandonati parecchi giorni in mare senza alcun aiuto, 12 persone morte di disidratazione o annegamento e diverse centinaia tornate all’inferno libico da cui hanno cercato di fuggire a tutti i costi. Ma mentre l’Europa spaccia questa tragedia come uno degli (...)