Subappalto e privatizzazione della reclusione degli stranieri
Studio realizzato da Lydie Arbogast per conto di Migreurop con il supporto della Rosa-Luxemburg-Stiftung (ufficio di Bruxelles)
Subappalto e privatizzazione della reclusione degli stranieri
Studio realizzato da Lydie Arbogast per conto di Migreurop con il supporto della Rosa-Luxemburg-Stiftung (ufficio di Bruxelles)
Desolazione alle frontiere dell’Unione
Oggi, come ieri, le speranze di numerosi profughi si infrangono contro la dura realtà dei campi chiusi degli Stati europei che, da una parte, sbandierano il vessillo dei diritti umani, dall’altra, esigono che i migranti restino fuori dall’Unione europea (UE). Con il pretesto di arrivi “di massa”, l’UE e gli stati contigui hanno continuato a rafforzare i loro sistemi di detenzione : dal 2011 al 2016 la capienza totale dei campi censiti è passata da 32.000 a 47.000 posti.
La diminuzione dei campi (...)
Le autorità tunisine sono oggetto di pressioni intollerabili da parte dell’Italia e della Germania. Nell’arco di una settimana hanno dovuto rispedire al mittente le proposte avanzate, prima dai responsabili tedeschi e poi da quelli italiani, in merito al rinvio verso la Tunisia di migranti e rifugiati. Le questioni di sicurezza interna sembrano costituire il perno dei termini di cooperazione imposti alla Tunisia su un campo che, tuttavia, è ben diverso: il diritto d’asilo.
Obbligare la (...)
Da che momento in poi l’omissione di soccorso diventa un crimine? Che numero di morti qualifica un crimine contro l’umanità? Questi gli interrogativi che ci si pone da lungo tempo in riferimento alle migliaia di persone che, in mancanza di canali di accesso legali all’Unione europea (UE), muoiono nel Mediterraneo. Oggi, la situazione ogni giorno più grave dei profughi intrappolati nel freddo glaciale dei campi greci e delle "rotte dei Balcani" chiama direttamente in causa le scelte dell’UE in (...)