Migreurop chiede la fine immediata di ogni collaborazione avviata dall’Unione europea e dagli Stati membri con la dittatura di Omar Al Bechir e con qualsiasi altro regime che calpesta i diritti umani.
Quando si tratta di espellere gli stranieri ritenuti indesiderabili, niente sembra fermare l’Unione europea (UE) ed i suoi Stati membri che non esitano a sporcarsi le mani, collaborando con Omar Al Bechir, il capo di Stato sudanese oggetto di due mandati di arresto internazionali per (…)
2017
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Morti e dispersi nel Mediterraneo: Una guida informativa per le famiglie e chi le sostiene
Una publicazione Boats4People
In occasione del Festival Sabir, la coalizione Boats 4 People (B4P) ha realizzato una guida informativa indirizzata alle famiglie delle persone decedute o scomparse nel Mediterraneo centrale nel corso di una traversata verso l’Italia, e a chi le sostiene.
La guida è ora disponibile in italiano, inglese, francese, arabo e tigrino (allegati di seguito).
Dal 2014, secondo l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati, più di 12000 persone in migrazione verso l’Europa hanno perso (…)La guerra ai migranti continua : accanimento contro le ONG nel Mediterraneo
Il governo italiano, sostenuto dall’insieme degli Stati dell’Unione europea (UE), ha compiuto un ulteriore passo avanti nella guerra ai migranti, attaccando le ONG che tentano di salvarli nel Mediterraneo.
Non soccorrere e lasciar morire : i movimenti identitari alla riscossa della politica europea di controllo delle frontiere
“Collusione con i trafficanti”, creazione di “un fattore di attrazione”, “mettere in pericolo le persone migranti”: da diversi mesi, le ONG che intervengono nel Mediterraneo per salvare vite umane sono diffamate ed attaccate, dalla giustizia italiana, dall’agenzia europea Frontex e, da ultimo, dall’estrema destra europea.
Alla fine del 2016, l’agenzia Frontex e il consorzio militare europeo Euravfor Med hanno aperto il ballo delle critiche, accusando, in due rapporti interni, le ONG di (…)Frontex: 10 vero/falso per capire meglio.
Il diritto internazionale sancisce il diritto alla mobilità, proclamando il diritto di ciascuno a lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornarci in un secondo momento.
Protegge anche tutte le persone migranti, indipendentemente dal loro status, dai trattamenti inumani e dalle violazioni dei loro diritti fondamentali, compresi i casi di rinvio in un Paese « terzo » secondo il principio di non-refoulement.
La politica migratoria dell’Unione Europea rispetta questi obblighi? (…)