Per molti osservatori, la politica dell’Unione europea (UE) sarebbe caratterizzata da una divergenza profonda tra la “vecchia Europa” e il cosiddetto gruppo di Visegrad, composto da Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia. La campagna xenofoba di Viktor Orbàn contro la “rilocazione coercitiva di cittadini non ungheresi in Ungheria”, plebiscitata, malgrado la debole partecipazione (40%) al referendum di domenica 2 ottobre, da oltre il 98% dei votanti, sarebbe una prova dell’entità di (…)
Un’Europa unita contro i rifugiati
