“Collusione con i trafficanti”, creazione di “un fattore di attrazione”, “mettere in pericolo le persone migranti”: da diversi mesi, le ONG che intervengono nel Mediterraneo per salvare vite umane sono diffamate ed attaccate, dalla giustizia italiana, dall’agenzia europea Frontex e, da ultimo, dall’estrema destra europea.
Alla fine del 2016, l’agenzia Frontex e il consorzio militare europeo Euravfor Med hanno aperto il ballo delle critiche, accusando, in due rapporti interni, le ONG di collusione (...)
Nos publications
Cette rubrique regroupe les publications et outils du réseau, comme les différentes éditions de l’« Atlas des migrants en Europe », les productions cartographiques ou la collection de Notes d’analyse permettant d’informer et de sensibiliser le plus largement possible sur les grandes thématiques ou zones géographiques d’intérêt du réseau.
Articoli di questa rubrica
Frontex: 10 vero/falso per capire meglio.
Il diritto internazionale sancisce il diritto alla mobilità, proclamando il diritto di ciascuno a lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornarci in un secondo momento.
Protegge anche tutte le persone migranti, indipendentemente dal loro status, dai trattamenti inumani e dalle violazioni dei loro diritti fondamentali, compresi i casi di rinvio in un Paese « terzo » secondo il principio di non-refoulement.
La politica migratoria dell’Unione Europea rispetta questi obblighi? È al (...)Il fiorente business della detenzione dei migranti nell’Unione europea
Subappalto e privatizzazione della reclusione degli stranieri
Studio realizzato da Lydie Arbogast per conto di Migreurop con il supporto della Rosa-Luxemburg-Stiftung (ufficio di Bruxelles)
Mappa dei campi – edizione 2016
Desolazione alle frontiere dell’Unione
Oggi, come ieri, le speranze di numerosi profughi si infrangono contro la dura realtà dei campi chiusi degli Stati europei che, da una parte, sbandierano il vessillo dei diritti umani, dall’altra, esigono che i migranti restino fuori dall’Unione europea (UE). Con il pretesto di arrivi “di massa”, l’UE e gli stati contigui hanno continuato a rafforzare i loro sistemi di detenzione : dal 2011 al 2016 la capienza totale dei campi censiti è passata da 32.000 a 47.000 posti.
La diminuzione dei campi (...)Il naufragio del diritto d’asilo. Pressioni intollerabili sulla Tunisia
Le autorità tunisine sono oggetto di pressioni intollerabili da parte dell’Italia e della Germania. Nell’arco di una settimana hanno dovuto rispedire al mittente le proposte avanzate, prima dai responsabili tedeschi e poi da quelli italiani, in merito al rinvio verso la Tunisia di migranti e rifugiati. Le questioni di sicurezza interna sembrano costituire il perno dei termini di cooperazione imposti alla Tunisia su un campo che, tuttavia, è ben diverso: il diritto d’asilo.
Obbligare la (...)